INTRODUZIONE. La civiltà D'ni, dal momento della sua rivelazione agli occhi umani, è stata una miniera di meraviglie pressoché inesauribile: vaste caverne scavate nella roccia lavica, città sotterranee, arte, consuetudini e una cultura bizzarramente oscillante tra la più straordinaria evoluzione tecnologica e abitudini che, ai nostri occhi, appaiono arcaiche in modo sorprendente. Tra gli artefatti più affascinanti che questo misterioso popolo ci ha lasciato, senza dubbio il primato del fascino spetta ai loro korvak, i loro libri. Non semplici codici scritti, ma veri e propri vettori che trasportano materialmente chi li tocca nel mondo o per meglio dire, usando un termine che i loro autori troverebbero più consono, nell'era il cui nome è impresso sulla copertina. (1 -continua)
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